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Dintorni monumenti e attrazioni turistiche

Il Complesso del Vittoriano e Piazza Venezia

Il Monumento nazionale a Vittorio Emanuele II, è meglio conosciuto con il nome di Vittoriano oppure Altare della Patria, da quando esso accoglie il Milite Ignoto. Il suo nome non ha alcuna relazione con il termine vittoria: in realtà, esso deriva dal nome di Vittorio Emanuele II di Savoia, primo Re d'Italia, cui il complesso monumentale è dedicato.
A Piedi (2,2 km; 27 minuti)
All’uscita dell’albergo dirigetevi a sinistra e svoltate a sinistra in Via Cernaia e percorretela tutta fino a Piazza della Repubblica; proseguite sino alla fermata della metropolitana “Repubblica - Teatro dell’opera”. Imboccate Via Nazionale e percorretela tutta. Superate la rotonda ed immettetevi in Via IV novembre e continuate fino all’arrivo in Piazza Venezia.
Mezzi Pubblici (3,3 km)
All’uscita dell’hotel dirigetevi a sinistra e percorrete Via Palestro fino alla fermata dell’autobus PALESTRO (50 metri circa); prendere la linea 492 (STAZ.NE METRO CIPRO) per 10 fermate e scendete alla fermata PIAZZA VENEZIA.

Galleria Borghese (all’interno del parco di Villa Borghese)

Vi si può ammirare "la Venere vincitrice" del Canova, meglio conosciuta come ritratto di Paolina Borghese, le maggiori opere del Bernini, e una ricchissima Pinacoteca costituita da capolavori di valore assoluto.
A Piedi (1,9 km; 23 minuti)
All’uscita dell’albergo dirigetevi a sinistra e percorrete tutta Via Palestro sino a girare a sinistra in Via XX settembre fino a svoltare a destra e percorrere tutta Via Piave; all’incrocio con Corso Italia girate a sinistra, proseguite fino a raggiungere Via Giacomo Puccini, girate a destra e all’incrocio con Via Pinciana svoltate a destra e poco dopo a sinistra per immettervi in Via dell’Uccelliera, percorsa la quale raggiungerete l’entrata del museo della Galleria Borghese.

Piazza di Spagna, Via Del Babuino e Piazza Del Popolo

Piazza di Spagna uno dei luoghi più conosciuti e suggestivi di Roma è caratterizzata dalla grande scalinata di Trinità dei Monti. Via del Babuino, nel rione Campo Marzio, è una delle vie più eleganti di Roma che collega Piazza di Spagna a Piazza del Popolo, quest’ultima ideata dal Valadier all'inizio dell'800, è considerata come una delle migliori opere urbanistiche della città.
A Piedi (2,1 km; 23 minuti)
All’uscita dell’hotel dirigetevi a sinistra sulla Via Palestro fino all’incrocio con Via XX Settembre, prendete a sinistra e percorretela sino a Piazza San Bernardo; girate e destra e poi subito a sinistra su Via Barberini, superate Piazza Barberini e continuate su Via del Tritone fino all’incrocio con Via Due Macelli; svoltate a destra e raggiungete la destinazione.
Mezzi Pubblici (2,6 km)
All’uscita dell’albergo dirigetevi a sinistra e dopo circa 50 metri svoltate nuovamente a sinistra in Via Cernaia e procedete dritto sino all’incrocio con Via Orlando Vittorio Emanuele; qui svoltate a sinistra, superate la rotonda giungete alla fermata della Metro “Repubblica - Teatro dell’Opera”. Prendete la linea Metro A direzione BATTISTINI per 2 fermate e scendete alla fermata “Spagna”.

Villa Torlonia

Villa Torlonia, la più recente delle ville nobiliari romane, conserva un particolare fascino dovuto all’originalità del giardino paesaggistico all’inglese, uno dei pochi esempi a Roma, e alla ricca, e inaspettata quantità di edifici ed arredi artistici disseminati nel parco.
A Piedi (1,2 km; 14 minuti)
All’uscita dell’albergo, proprio di fronte, prendete Via Montebello, per circa 200 metri. Svoltate a destra e imboccate Viale del Policlinico, proseguite dritto e continuate in Via Giovanni Battista Morgagni fino alla rotonda. Imboccate la prima uscita a sinistra in Via Lazzaro Spallanzani. Svoltate a destra e prendete Via Siracusa per circa 160 metri, sino all’arrivo dell’entrata del parco della villa.
Mezzi Pubblici (2 km)
All’uscita dell’albergo dirigetevi a sinistra e percorrete Via Palestro sino alla fermata del Bus e prendere la linea 62 (BOLOGNA) per 4 fermate e scendete alla fermata TORLONIA/NOMENTANA.

Colosseo (Anfiteatro Flavio) e I Fori Imperiali

Il Famoso complesso architettonico di epoca imperiale, luogo dei giochi circensi e dei duelli tra gladiatori. In origine Anfiteatro Flavio, fu costruito nel 72 d.C. da architetto sconosciuto. I Fori Imperiali costituiscono una serie di piazze monumentali edificate tra il 46 a.C. e il 113 d.C. dagli imperatori. Con la nascita dei Fori Imperiali si ha il passaggio dalla repubblica all'impero; sull'esempio di Giulio Cesare che fece costruire il primo foro del complesso, tutti i più importanti imperatori hanno voluto lasciare il loro segno costruendo un foro intitolato al loro nome.
A Piedi (2,3 km; 27 minuti)
All’uscita dell’hotel dirigetevi a destra e girate in via Montebello, prendete la prima a sinistra Via Castelfidardo fino a Piazza Indipendenza. Svoltate e destra e percorrete Via Solferino fino a Piazza dei Cinquecento. Attraversate la piazza e prendete la Via Cavour e percorretela in discesa per 1100 mt fino all’incrocio con Via degli Annibaldi. Proseguite su Via degli Annibaldi fino all’arrivo a destinazione.
Mezzi Pubblici (2,9 km)
All’uscita dell’albergo dirigetevi a destra e percorrete Via Palestro sino all’incrocio con Via San Martino Della Battaglia; girate a sinistra e proseguite dritto sino alla fermata della Metro B “Castro Pretorio”. Prendere la direzione LAURENTINA per 3 fermate e scendete alla fermata “Colosseo”.

Fontana di Trevi

La più famosa fontana di Roma e del mondo. Contribuì ad accrescere la sua fama mondiale il film "La dolce vita" di Federico Fellini. Realizzata intorno al 1735 d.C. è opera dell'architetto Nicolò Salvi ed è ancora oggi alimentata dall'acquedotto Vergine progettato nel 19 a.C. dal console Agrippa. Il palazzo che fa da sfondo alla fontana è quello dei Duchi di Poli.
A Piedi (2 km, 23 minuti)
All’uscita dell’albergo dirigetevi a sinistra, svoltate e imboccate Via XX Settembre, percorretela tutta sinoa Largo S.Susanna svoltate a destra, poi subito a sinistra e proseguite per Via Barberini, arrivati a Piazza Barberini continuare per Via del Tritone fino a Largo Tritone quindi prendere a sinistra Via della Stamperia fino a piazza Trevi.
Mezzi Pubblici (2,2 km)
All’uscita dell’albergo dirigetevi a sinistra, svoltate e imboccate Via XX Settembre, percorretela tutta fino alla fermata XX SETTEMBRE/PIAVE; prendere la linea 62 (BORGO S. ANGELO) per 6 fermate oppure la linea 492 (STAZ.NE METRO CIPRO) e scendete alla fermata TRITONE/FONTANA TREVI.

Bocca della Verità e Circo Massimo

La Bocca della Verità nella Basilica di Santa Maria in Cosmedin è considerata una delle più grandi curiosità di Roma ed attrae ogni anno migliaia di visitatori da tutto il mondo.
A Piedi (3,1 km; 37 minuti)
All’uscita dell’albergo dirigetevi a sinistra e svoltate a sinistra per Via Cernaia, percorretela tutta sino a svoltare a sinistra in Via Orlando Vittorio Emanuele; continuate fino alla rotonda e prendete la prima uscita su Via Nazionale. Percorsa tutta questa famosa via giungerete a Largo Magnanapoli; oltrepassate la rotonda e proseguite dritto sino ad arrivare a Via Dei Fori Romani; mantenetevi sulla sinistra e costeggiata l’Ara Coeli e la scalinata del Campidoglio immettetevi in Via del Teatro di Marcello, proseguite per tutta la via sino a giungere in Piazza Della Bocca Della Verità.
Mezzi Pubblici (4,3 km)
All’uscita dell’hotel dirigetevi a destra e percorrete Via Palestro fino all’incrocio con Via San Martino Della Battaglia; girate a sinistra e proseguite dritto sino alla fermata della Metro B “Castro Pretorio”. Prendere la linea Metro B1 direzione LAURENTINA per 4 fermate. Scendete alla fermata Circo Massimo, dirigetevi verso Via Del Circo Massimo e dopo averla percorsa tutta arriverete alla chiesa romanica di Santa Maria in Cosmedin nel cui portico a cinque navate si trova la Bocca Della Verità.

Piazza Navona, il Pantheon e San Luigi Dei Francesi, Campo de’ Fiori

Piazza Navona, costruita sopra l’antico Stadio di Domiziano, edificato dall'imperatore Domiziano nell'85 D.C., è una tra le piazze più belle e famose di Roma, attorniata dai capolavori di Gian Lorenzo Bernini (la Fontana dei Quattro Fiumi al centro della piazza), Francesco Borromini (la chiesa di Sant'Agnese in Agone) e Giacomo della Porta (autore degli affreschi della galleria di Palazzo Pamphilj), tra i più importanti esponenti dell'arte barocca. Nelle immediate vicinanze si trovano: la chiesa di San Luigi Dei Francesi del 1589, in cui sono conservate le opere pittoriche del Caravaggio: il Martirio di San Matteo, la Vocazione di San Matteo e San Matteo e l'angelo, e il Pantheon. Costruito dall'imperatore Adriano è uno dei simboli di Roma e uno dei monumenti antichi meglio conservati del mondo.
A Piedi (2,9 km; 29 minuti)
All’uscita dell’albergo dirigetevi a sinistra e svoltate a sinistra per Via XX Settembre, percorretela tutta sino a Piazza San Bernardo, sulla piazza svoltare a destra e poi subito a sinistra per Via Barberini; superate la rotonda e proseguite in Via Del Tritone; continuate su Largo Chigi e al bivio svoltate a sinistra in Via Del Corso; costeggiate Piazza Colonna e continuate su Via della Colonna Antonina; proseguite dritto e superata Via In Aquiro giungete a Piazza Della Maddalena; girate a sinistra in Via Della Rosetta, dopo 50 metri circa svoltate a destra e imboccate Via Giustiniani; continuate su Via Del Salvatore e girate a sinistra, dopo altri 50 metri e imboccate Corso del Rinascimento, svoltate a destra in Corsia Agonale e giungete a destinazione.
Mezzi Pubblici (4,2 km)
All’uscita dell’hotel girate a sinistra e dirigetevi alla fermata dell’autobus PALESTRO. Prendere la linea 492 (STAZ.NE METRO CIPRO) per 13 fermate e scendete alla fermata SENATO in Corso Rinascimento, imboccate Corsia Agonale ed arrivate a Piazza Navona.

Castel Sant’Angelo e la Basilica di San Pietro in Vaticano

Castel Sant’Angelo fu fatto erigere dall'imperatore Adriano come suo mausoleo nel 130 d. C. ed accolse le spoglie dei membri della dinastia imperiale fino a Caracalla; oggi è sede del Museo nazionale di Castel S.Angelo. La basilica di San Pietro è la più solenne e grandiosa chiesa di Roma, dominata dall'imponente cupola disegnata da Michelangelo Buonarroti e si affaccia sulla suggestiva Piazza San Pietro, progettata del maestro Gian Lorenzo Bernini.
A Piedi (3,6 km; 46 minuti)
All’uscita dell’hotel dirigetevi a sinistra e percorrete tutta Via Palestro sino a girare a sinistra in Via XX Settembre. Proseguite fino a svoltare a destra ed imboccare Via Antonio Salandra; proseguite, mantenendosi sulla sinistra e girate Via di San Nicola da Tolentino; superate la rotonda e continuate su Via Del Tritone. Al termine della via girate a destra e percorrete un tratto di Via Del Corso, fino all’incrocio con Piazza San Lorenzo e dopo circa cento metri svoltate a destra e imboccate Via del Leoncino; dopo pochi passi girate a sinistra in Via del Leone. Proseguite dritto ed immettetevi in Via del Clementino; continuate su Via di Monte Brianzo, fino a incrociare ed immettersi nel Lungotevere Tor di Nona; continuate a procedere sino a Ponte Sant’Angelo. Giunti a Castel Sant’Angelo, proseguite a sinistra per il Lungotevere Castello ed imboccate Via della Conciliazione che vi condurrà di fronte alla Basilica di San Pietro.
Mezzi Pubblici (4,8 km)
All’uscita dell’albergo dirigetevi a sinistra, svoltate e imboccate Via XX Settembre, percorretela tutta sino alla fermata XX SETTEMBRE/PIAVE; prendete la linea 62 (BORGO S. ANGELO) per 15 fermate e scendere alla fermata PONTE VITTORIO EMANUELE. Prendete Via Paola e percorretela fino a Ponte Sant’Angelo.

Trastevere

Trastevere, il tredicesimo rione di Roma, mantiene ancora la sua atmosfera caratteristica grazie alle strade tortuose di sanpietrini su cui si affacciano case popolari medioevali. La notte si riempie di vita grazie alla ricchezza di ristoranti tipici romani, pizzerie e pub per ogni fascia di prezzo, ma anche cinema, mercati (quello di San Cosimato è stato ristrutturato recentemente), banche, farmacie, supermercati, botteghe di ogni tipo e negozietti eleganti.
A Piedi (3,5 km; 43 minuti)
All’uscita dell’albergo dirigetevi a sinistra e svoltate a sinistra in via Cernaia, percorretela tutta fino a Piazza della Repubblica che troverete sulla vostra sinistra; superate la rotonda e continuate in Via Nazionale; alla rotonda prendete la prima uscita e immettetevi in Largo Magnanapoli; continuate su Via IV Novembre e proseguite sino ad incrociare Via dei Fori Imperiali, svoltate leggermente a sinistra e imboccate Piazza Venezia. Proseguite dritto e percorrete Via delle Botteghe Oscure; continuate su Via Florida e dopo circa duecento metri svoltate a sinistra su Largo Arenula, seguitate in Via Arenula, oltrepassate il Ponte Garibaldi e sarete arrivati a destinazione.
Mezzi Pubblici (4,3 km)
All’uscita dell’hotel girate a sinistra e dirigetevi alla fermata dell’autobus PALESTRO. Prendere la linea 492 (STAZ.NE METRO CIPRO) per 11 fermate e scendete alla fermata ARGENTINA. Prendete la linea 8 (CASALETTO) per 2 fermate e scendete alla fermata BELLI.

Terme di Diocleziano e il Museo Nazionale Romano

Le Terme di Diocleziano, sono il più grandioso impianto termale della Roma antica, furono costruite per servire i quartieri del Quirinale, Viminale ed Esquilino, e per la loro realizzazione fu smantellato un intero quartiere. Oggi ospitano una delle sedi del Museo Nazionale Romano: una raccolta di reperti archeologici tra le più importanti al mondo. Con l’acquisto di un solo biglietto d’ingresso potrete visitare oltre le Terme e il Museo Nazionale, anche Palazzo Altemps (Piazza di San Apollinare 44, nei pressi di Piazza Navona) e la Crypta Balbi (Via delle Botteghe Oscure 3). L’altra sede del Museo Nazionale si trova presso Palazzo Massimo e si raggiunge con pochi passi attraversando Piazza Dei Cinquecento.
A Piedi (750 metri; 9 minuti)
All’uscita dell’albergo dirigetevi a destra e dopo circa 120 metri svoltate in Via Gaeta; percorretela tutta e girate ancora a destra, immettendovi in Viale Enrico de Nicola, altri cento metri e sarete arrivati all’ingresso delle Terme e del Museo.
Mezzi Pubblici (1,5 km)
All’uscita dell’hotel girate a sinistra e dirigetevi alla fermata dell’autobus PALESTRO. Prendete la linea 75 (XX SETTEMBRE) per tre Fermate e scendete alla fermata TERMINI. Scesi dall’autobus, attraversate Piazza dei Cinquecento e dirigetevi a destra in Viale Enrico de Nicola e dopo cento metri arriverete al suggestivo ingresso del Museo

La Galleria Alberto Sordi e Via Del Corso

La galleria Alberto Sordi (già galleria Colonna), è situata in piazza Colonna ed è stata inaugurata nel 1922. Dopo i restauri nel 2003 è stata intitolata al grande attore romano, scomparso proprio quell'anno. Uno spazio non solo per lo shopping in pieno centro, infatti all’interno oltre a negozi e boutique di moda, vengono organizzate mostre, esposizioni, concerti ed eventi. La Galleria si affaccia su Via del Corso, che collega piazza Venezia a piazza del Popolo ed è la più famosa via dello shopping di lusso di Roma.
A Piedi (2,2 km; 26 minuti)
All’uscita dell’albergo dirigetevi a sinistra e percorrete tutta via Palestro sino a girare a sinistra in via XX Settembre. Proseguite fino a svoltare a destra ed imboccare Via Antonio Salandra; continuate su Via Giosuè Carducci e Via di San Nicola da Tolentino, superate la rotonda di Piazza Barbierini e percorrete tutta Via Del Tritone fino ad imboccare Largo Chigi; svoltate successivamente a sinistra in Via Del Corso.
Mezzi Pubblici (2,5 km)
All’uscita dell’albergo dirigetevi a sinistra, svoltate e imboccate Via XX Settembre, percorretela tutta sino alla fermata XX SETTEMBRE/PIAVE; prendete la linea 62 (BORGO S. ANGELO) per 7 fermate o 492 (STAZ.NE METRO CIPRO) e scendete alla fermata SAN CLAUDIO. Percorrete ancora un tratto di Via Largo Chigi e svoltate a sinistra in Via Del Corso.

Forum Termini

Il centro commerciale della stazione Termini di Roma, dove acquistare un po' di tutto, telefonia, informatica, foto e ottica, audio e video, elettrodomestici, climatizzatori, musica, film, videogiochi, hi-fi, hi-tech, ma anche abbigliamento per uomo, donna, ragazzo e bambino. Inoltre, gioielli, trucco e prodotti di bellezza, scarpe, sciarpe e biancheria intima.
A Piedi (1,1 km; 12 minuti)
All’uscita dell’albergo dirigetevi a destra e dopo circa 120 metri svoltate in Via Gaeta; girate a destra e prendete Viale Enrico de Nicola. Svoltate a sinistra verso Piazza dei Cinquecento e oltrepassatela; continuate su Via Giovanni Giolitti e siete arrivati.
Mezzi Pubblici (1,5 km)
All’uscita dell’hotel girate a sinistra e dirigetevi alla fermata dell’autobus PALESTRO. Prendete la linea 75 (XX SETTEMBRE) per tre Fermate e scendete alla fermata TERMINI.

Piazza della Repubblica e Santa Maria Degli Angeli e Dei Martiri

Piazza della Repubblica, o piazza Esedra come è ancora conosciuta localmente, è una piazza di Roma situata a poche centinaia di metri dalla stazione Termini, di fronte alle terme di Diocleziano. Dalla piazza parte una delle vie più rinomate della città, via Nazionale.
L'antico nome della piazza, ancora oggi molto comune, trae origine dalla grande “esedra” delle terme romane, il cui perimetro è ricalcato dal colonnato semicircolare della piazza. I portici che abbelliscono il piazzale furono edificati proprio in memoria degli antichi edifici che vi sorgevano.
Sulla piazza si affaccia la Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, ricavata da un'ala delle terme imperiali romane.
La chiesa fu ricavata, secondo un progetto di Michelangelo, tra il 1563 ed il 1566, dal "Tepidarium", la sala per i bagni di acqua tiepida, che adesso costituisce il vestibolo della chiesa stessa. Imponenti sono le otto colonne di granito rosso, monolitiche, appartenenti alle Terme, nascoste in un tratto della parte inferiore, avendo dovuto Michelangelo alzare di due metri il pavimento. La chiesa subì vari interventi di restauro ma il più importante fu senz'altro quello effettuato da Luigi Vanvitelli nel 1749, il quale, dovendovi aggiungere una cappella dedicata al beato Nicola Albergati, cambiò l'orientamento della basilica, spostando anche l'ingresso sul lato sud, verso piazza della Repubblica, sopprimendo quello michelangiolesco che s'apriva invece sul lato est, su piazza dei Cinquecento. La facciata fu ricavata da una parete in mattoni arrotondata che fungeva da divisorio nelle antiche terme. La chiesa conserva le tombe di tre protagonisti della I Guerra Mondiale: il presidente del Consiglio dell'epoca Vittorio Emanuele Orlando, l'Ammiraglio Paolo Thaon Revel ed il Maresciallo Armando Diaz; nell'abside invece si trova la tomba di Pio IV.
A Piedi (800 metri; 10 minuti)
All’uscita dell’albergo dirigetevi a sinistra, fino all’incrocio con Via Cernaia; imboccatela a sinistra e percorretela tutta; attraversate Piazza delle Finanze e proseguite sempre su Via Cernaia fino a incrociare Via Giuseppe Romita, percorretela tutta fino a giungere in Piazza Della Repubblica.
Mezzi Pubblici (1,6 km)
All’uscita dell’hotel girate a sinistra e dirigetevi alla fermata dell’autobus PALESTRO. Prendete la linea 75 (XX SETTEMBRE) per tre Fermate e scendete alla fermata TERMINI. Scesi dall’autobus, attraversate Piazza dei Cinquecento e dirigetevi verso Viale Luigi Einaudi; percorretelo tutto fino a giungere a Piazza Della Repubblica.

Via Nazionale

Via Nazionale è una via di Roma che da Piazza della Repubblica conduce verso Piazza Venezia, fermandosi a largo Magnanapoli. Nel suo percorso attraversa i rioni di Castro Pretorio e Monti.
Via Nazionale segue, in parte, il tracciato di un antico viario romano, il "Vicus Longus". L'apertura della via portò alla demolizione degli ultimi resti delle antiche Terme di Costantino ed al taglio di un terrapieno, sorretto da un muro, sul quale le Terme poggiavano: è lo stesso rialzo che ancora oggi serve da base per villa Aldobrandini. Via Nazionale, definita la maggiore strada del rinnovamento edilizio della "Nuova Roma", appartiene a due rioni: da piazza della Repubblica all'incrocio con via delle Quattro Fontane al rione Castro Pretorio; dal suddetto incrocio fino alla via XXIV Maggio al rione Monti. Lungo la famosa via si possono trovare tra i più eleganti e rinomati negozi della Capitale.
A Piedi (900 metri; 12 minuti)
All’uscita dell’albergo dirigetevi a sinistra, fino all’incrocio con Via Cernaia; imboccatela a sinistra e percorretela tutta; attraversate Piazza delle Finanze e proseguite sempre su Via Cernaia fino a incrociare Via Giuseppe Romita, percorretela tutta fino a giungere in Piazza Della Repubblica. Alla rotonda prendete la 2ª uscita e imboccate Via Nazionale.
Mezzi Pubblici (1,6 Km)
Procedete su Via Palestro verso Via Montebello; svoltate a destra e imboccate Via Montebello; svoltate a destra e imboccate Via Castelfidardo. Svoltate a sinistra e prendete Via Venti Settembre; svoltate leggermente a sinistra per rimanere su Via Venti Settembre; alla fermata degli autobus cittadini, prendete la linea 82 verso Termini per 2 fermate. Procedete su Via Vittorio Emanuele Orlando e alla rotonda prendete la 1ª uscita e imboccate Via Nazionale.

Teatro Dell’Opera

Il Teatro dell'Opera di Roma è il teatro romano dedicato all'opera lirica e al balletto; è anche conosciuto come Teatro Costanzi, dal nome del suo artefice. Di stile neorinascimentale, il teatro fu inaugurato alla presenza dei re d’Italia nel 1880, in seguito - nel 1926 – il Comune di Roma lo acquistò e ne assunse la gestione. I lavori di ampliamento e ristrutturazione furono affidati allora all’architetto Marcello Piacentini, che aumentò di uno i tre ordini di palchi originali e fece installare uno straordinario lampadario di cristallo di Murano, oggi considerato il più grande del mondo. Piacentini intervenne anche nel 1956 per un ulteriore intervento di ampliamento e restauro. Il lavori, che hanno previsto tra l’altro la creazione di un foyer dei palchi, di locali per uffici e il rifacimento della facciata in uno stile novecentesco, furono ultimati nel 1960.
Oggi il teatro, rinomato per la sua ottima acustica, ha una capienza di circa 2200 posti.
A Piedi (1,1 km; 13 minuiti)
Procedete su Via Palestro verso Via Montebello; svoltate a destra e imboccate Via Gaeta, per 500 metri circa. Svoltate a destra e imboccate Viale Enrico de Nicola; continuate sino a Largo Villa Peretti per poi raggiungere Via del Viminale per 150 metri circa; svoltate a destra in Via Torino. Svoltate ancora a destra per imboccare Piazza Beniamino Gigli dove al civico numero 7 troverete l’entrata del teatro.
Mezzi Pubblici (12minuti)
Dirigetevi alla fermata della Metropolitana Linea B “Castro Pretorio”; prendete la direzione “Laurentina” e scendete alla fermata “Termini”. Procedi su Piazza dei Cinquecento verso Via Giovanni Giolitti; continuate in Via Cavour fino a svoltare a destra e imboccare Via Giovanni Amendola; percorretela per circa 200 metri poi girate a sinistra e prendete Via del Viminale, percorretela per 150 metri e infine svoltate a destra per raggiungere la destinazione.

Via Veneto e piazza Barberini

Via Vittorio Veneto, comunemente chiamata Via Veneto, è una via di Roma che da Piazza Barberini conduce, tramite una salita, alla Porta Pinciana, nel rione Ludovisi. Nel suo tratto iniziale, separa questo rione da quello di Colonna.
Disegnata alla fine dell'Ottocento, deve la sua fama soprattutto per essere stata al centro della vita mondana degli anni cinquanta e anni sessanta del Novecento, grazie alla presenza di numerosi caffè ed alberghi frequentati da celebrità o aspiranti tali. La sua fama venne sancita definitivamente attraverso il film di Federico Fellini La dolce vita.
A circa metà percorso, nel Palazzo Margherita, si trova l'Ambasciata degli Stati Uniti.
Piazza Barberini, prende il nome dal Palazzo Barberini che vi si affaccia. Al centro della piazza è posta la Fontana del Tritone realizzata dal Gian Lorenzo Bernini nel 1643 su commissione del papa Urbano VIII Barberini. La fontana, per molti una delle più belle di Roma, è stata realizzata in travertino e presenta, tra le code dei quattro delfini che sorreggono il tritone, due stemmi dei Barberini. All'angolo con Via Veneto si trova la Fontana delle api, l'animale simbolo dei Barberini.
A Piedi (1,4 km; 16 minuti)
All’uscita dell’albergo dirigetevi a sinistra e percorrete tutta via Palestro sino a girare a sinistra in via XX Settembre. Proseguite fino a svoltare a destra ed imboccare Via Antonio Salandra fino ad incrociare Via Giosuè Carducci, girate a sinistra e proseguite per 120 metri. Continuate su Via di San Nicola da Tolentino e dopo 400 metri circa svoltate a destra avrete raggiunto Piazza Barberini.
Mezzi Pubblici (16 Minuti)
Raggiungete la fermata della Metropolitana Linea B “Castro Pretorio”. Prendete la direzione “Laurentina” e scendete dopo una fermata alla stazione “Termini”; Seguite le indicazioni e dirigetevi alla Linea A; prendete il treno direzione “Battistini” e dopo 2 fermate scendete a “Barberini”.

S. Pietro in vincoli

San Pietro in Vincoli, conosciuta anche come basilica “eudossiana” dal nome dell'imperatrice romana Licinia Eudossia, è nota soprattutto per ospitare la tomba di Giulio II con la celebre scultura del Mosè di Michelangelo.
La basilica fu fatta erigere nel 442, presso le Terme di Tito all'Esquilino, sul luogo di un precedente luogo di culto cristiano indicato come “titulus apostolorum”. L'imperatrice fece costruire la chiesa per custodire le catene (in lingua latina “vincula”) di san Pietro che la madre, l'imperatrice Elia Eudocia, aveva ricevuto in dono dal patriarca di Gerusalemme Giovenale, durante il suo viaggio in Terra Santa insieme alle catene che avevano legato il santo nel carcere Mamertino. Secondo la leggenda il papa Leone I le aveva avvicinate per confrontarle e le catene si erano congiunte tra loro in maniera inseparabile.
Il Mosè è una scultura marmorea (altezza 235 cm) di Michelangelo, databile al 1513-1515 circa, ritoccata nel 1542. Tra le prime scolpite per il progetto del mausoleo del papa, fu anche l'unica tra quelle pensate fin dall'inizio ad essere usata nel ridimensionato risultato finale, che vide la luce solo dopo quarant'anni di tormentate vicende.
Il Mosè, grazie al suo vigore, al virtuosismo anatomico e alla sua imponenza (proporzionato al doppio del naturale) è una delle opere scultoree più famose di Michelangelo e della scultura occidentale in generale, esempio paradigmatico di quella "terribilità michelangiolesca" che si riscontra nelle sue opere migliori.
A Piedi (2 km; 24 minuti)
All’uscita dell’albergo dirigetevi a destra e dopo circa 120 metri svoltate in Via Gaeta; percorretela tutta e svoltate a destra in Viale Enrico de Nicola; percorretela per 150 metri circa e contornate Piazza dei Cinquecento fino ad imboccare Via Cavour; percorretela per un kilometro e svoltate a sinistra in “Salita dei Borgia”; girate ancora a sinistra e arriverete in Piazza di San Pietro in Vincoli.
Mezzi Pubblici (16 Minuti)
All’uscita dell’albergo dirigetevi a destra e percorrete Via Palestro sino all’incrocio con Via San Martino Della Battaglia; girate a sinistra e proseguite dritto sino alla fermata della Metro B “Castro Pretorio”.
Prendete la direzione “Laurentina” e scendete dopo 2 fermate alla stazione “Cavour”. Procedete in direzione sudovest su Via Cavour verso Piazza della Suburra; svoltate a sinistra in Salita dei Borgia; girate ancora a sinistra e arriverete in Piazza di San Pietro in Vincoli.

Macro - Museo d'arte contemporanea Roma

Il Museo di Arte Contemporanea di Roma (MACRO) è un istituto museale facente parte del sistema dei "Musei in Comune". Si trova nei pressi di Porta Pia, nel quartiere Nomentano di Roma realizzato dall'architetto francese Odile Decq. La collezione del MACRO comprende circa 600 opere d'arte ed è costituita principalmente da opere della seconda metà del XX secolo di artisti italiani come Carla Accardi, Antonio Sanfilippo, Achille Perilli, Piero Dorazio, Leoncillo, Ettore Colla, Mario Ceroli, Pino Pascali, Tano Festa, Mario Schifano, Titina Maselli e Mimmo Rotella.
A Piedi (1,1 km; 13 minuti)
All’uscita dell’albergo dirigetevi a sinistra sulla Via Palestro verso Via XX Settembre; alla fine della strada girate a destra ed arrivate al Piazzale di Porta Pia; attraversate la piazza ed imboccare sulla sinistra Via Ancona; dopo 150 metri svoltate a destra su Piazza Alessandria; svoltate leggermente a destra e prendete Via Mantova; a fine via svoltate a destra e imbocca Via Nizza.
Mezzi Pubblici (10 Minuti)
All’uscita dell’Hotel imboccate Via Montebello sino a girare a destra in Via Goito. Raggiungete la fermata GOITO- VENTI SETTEMBRE e prendete la linea 38 per tre fermate. Scendete alla fermata NIZZA- VIALE REGINA MARGHERITA. Camminate per circa 70 metri sino ad arrivare all’entrata del museo.

Museo MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo

Il MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo è un museo di arte contemporanea, è stato progettato dall'architetto Zaha Hadid ed è gestito dall'omonima fondazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il museo è stato pensato come un luogo pluridisciplinare destinato alla sperimentazione e all’innovazione nel campo delle arti e dell’architettura. Nel MAXXI risiedono due istituzioni museali, il MAXXI arte e il MAXXI architettura, le cui collezioni permanenti sono incrementate sia attraverso l’acquisizione diretta di opere che tramite progetti di committenza, concorsi tematici, premi rivolti alle giovani generazioni, donazioni, affidamenti. Direttore artistico dal 3 settembre 2013 è il critico d'arte Hou Hanru.
Oltre ai due musei il MAXXI ospita un auditorium, una biblioteca e una mediateca specializzate, una libreria, una caffetteria e un bar/ristorante, gallerie per esposizioni temporanee, performance ed iniziative formative. La grande piazza che disegna gli spazi esterni può accogliere opere ed eventi dal vivo.
Mezzi Pubblici (38 Minuti)
All’uscita dell’Hotel imboccate Via Montebello sino a girare a destra in Via Castelfidardo; percorrete 250 metri e svoltate a sinistra su Via Venti Settembre; percorretela tutta fino a girare a destra e imboccare Via Antonio Salandra; percorretela fino a imboccare Via Piemonte. Alla fermata PIEMONTE- CARDUCCI prendete la linea 910 per 15 fermate e scendete a FLAMINIA- RENI. Procedete in direzione nord su Via Flaminia verso sinistra in Via Guido Reni, dopo circa 200 metri troverete l’entrata del museo.

Auditorium Parco della Musica

L'auditorium Parco della Musica è un complesso multifunzionale di Roma, realizzato per ospitare eventi musicali e culturali di varie tipologie. Fu inaugurato il 21 aprile 2002 con l'apertura della Sala Sinopoli; il 21 dicembre dello stesso anno fu poi aperto il resto del complesso e inaugurata la Sala Grande (intitolata a Santa Cecilia), con un concerto diretto da Myung-Whun Chung. Si sviluppa su un'area di 55.000 m² nel quartiere Flaminio, tra la Villa Glori, la collina dei Parioli e il Villaggio Olimpico, ed è stato progettato dall'architetto italiano Renzo Piano. I volumi principali del complesso sono costituiti dalle tre sale da concerto, allocate in edifici di diverse dimensioni, con una forma che richiama quella di uno scarabeo; le tre sale sono coperte con lastre di piombo e disposte a raggiera intorno a un anfiteatro all'aperto, la cavea, che può accogliere circa 3.000 spettatori. Lo spazio circostante, dove le costruzioni non superano l'altezza della cavea, è occupato da altre strutture - ambienti di servizio, studi di registrazione, sale prove - mentre attorno all'insieme degli edifici corre un vasto terrazzo praticabile. Da qui, tra la sala Santa Cecilia e la sala Sinopoli, sono visibili i resti della villa romana venuti in luce durante la costruzione del complesso (la cui scoperta comportò una sostanziale modifica del progetto originario di Piano), i cui reperti sono esposti in un piccolo museo ricavato sotto la cavea. Oltre alle tre sale da concerto la struttura comprende anche il Teatro Studio, tre diversi studi di registrazione, e il foyer (che in realtà è l'atrio comune alle sale). Sono stati aperti un bar, un bar-caffetteria e (con accesso anche alla strada) un bar-ristorante e una grande libreria. Il complesso ospita anche gli uffici della Fondazione Musica per Roma, che gestisce la struttura, e dell'Accademia nazionale di Santa Cecilia, della quale è sede principale.
Mezzi Pubblici (33 Minuti)
All’uscita dell’Hotel imboccate Via Montebello sino a girare a destra in Via Castelfidardo; percorrete 250 metri e svoltate a sinistra su Via Venti Settembre; percorretela tutta fino a girare a destra e imboccare Via Antonio Salandra; percorretela fino a imboccare Via Piemonte. Alla fermata PIEMONTE- CARDUCCI prendete la linea 910 per 13 fermate. Scendete a DE COUBERTIN- ARGENTINA; procedete in direzione est su Viale Pietro De Coubertin e giunti alla rotonda prendete la 1ª uscita e imboccate Via Pietro de Coubertin; dopo 170 metri troverete l’entrata per l’Auditorium.

Isola Tiberina e Ghetto di Roma

L'Isola Tiberina (nota anche come Insula Tiberina, Insula Tiberis, Insula Aesculapi, Isola dei Due Ponti, Licaonia, Isola di San Bartolomeo, o semplicemente Insula) è l'unica isola urbana del Tevere, nel centro di Roma. È collegata alle due rive del Tevere dal Ponte Cestio e dal Ponte Fabricio. La leggenda vuole che l'isola si sia formata nel 510 a.C. dai covoni (i fasci di spighe) del grano mietuto a Campo Marzio, di proprietà del re Tarquinio il Superbo al momento della rivolta: alcuni studi proverebbero che l'isola ha origini molto anteriori all'evento. Poco coinvolta nelle vicissitudini della città, per questa ragione ospitò il tempio di Esculapio, dio della medicina, il cui culto fu introdotto nel 292 a.C. in seguito ad una pestilenza. Nella prima metà del I secolo a.C. venne monumentalizzata in opera quadrata, parallelamente alla costruzione dei ponti Fabricio e Cestio, e del Vicus Censorius che li collegava al suo interno: si riprendeva la forma di una nave, di cui oggi è ancora visibile la prua, con blocchi di travertino che rivestono l'interno in peperino, e alcune decorazioni raffiguranti Esculapio con il suo serpente e una testa di toro, forse utile per gli ormeggi. Al centro vi era un obelisco, a raffigurare un albero maestro simbolico, ricordo dell'arrivo nel 292 a.C. da Epidauro del culto della divinità. Due anni prima infatti alcuni saggi si erano recati nella città greca per consultare la divinità dopo una grave pestilenza: il mito vuole che un serpente - simbolo del dio - si allontanò dal tempio e salì sulla nave, ed una volta giunti a Roma lo stesso animale scese sull'isola stabilendovisi; dopo la costruzione di un tempio dedicato al dio, si racconta che la peste svanì miracolosamente. Secondo una versione differente, Campo Marzio, il Campo di Marte, non era di proprietà dei Tarquini, fu invece consacrato dalla Vestale Tarquinia. Sopra le rovine del tempio di Esculapio l'imperatore Ottone III volle costruire nel X secolo una chiesa dedicata ai santi Adalberto, Paolino e Bartolomeo.
L'ospedale Fatebenefratelli, posto di fronte alla basilica di San Bartolomeo, venne fondato dai seguaci di San Giovanni di Dio nel 1583, e rimodernato in seguito da Cesare Bazzani fra il 1930 ed il 1934. Sulla destra si trova la chiesa di San Giovanni Calibita, edificata sui resti del tempio di Iuppiter Iurarius, e dedicata intorno all'870: la facciata è opera del 1640 di Luigi Barattoni, completata poi da Romano Carapecchia nel 1711.
Il Ghetto ebraico di Roma è tra i più antichi ghetti del mondo; è sorto infatti 40 anni dopo quello di Venezia che è il primo in assoluto. Il termine deriva dal nome della contrada veneziana, “gheto”, dove esisteva una fonderia (appunto gheto in veneziano), ove gli ebrei di quella città furono costretti a risiedere. Inizialmente erano previste due porte che venivano chiuse al tramonto e riaperte all'alba. Il numero degli accessi, aumentando l'estensione e la popolazione del ghetto, fu successivamente ampliato a tre, a cinque e poi ad otto. Il 20 settembre 1870 toccò ad un ufficiale ebreo piemontese l'onore di comandare la batteria dei cannoni che aprì una breccia nelle mura di Roma a Porta Pia, con l'annessione della città al Regno d'Italia, terminò il potere temporale dei papi, il ghetto fu definitivamente abolito e gli ebrei equiparati agli altri cittadini italiani.
Mezzi Pubblici (30 Minuti)
All’uscita dell’Hotel dirigetevi verso Piazza dei Cinquecento; al capolinea degli autobus cittadini recatevi alla fermata della linea H verso DEI CAPASSO per 5 fermate; scendete a FORO OLITORIO. Procedete in direzione ovest su Via del Foro Olitorio verso Piazza di Monte Savello; svoltate a destra e imboccate Lungotevere dei Pierleoni; dopo 100 metri svoltate a sinistra e sarete arrivati a destinazione.

Gianicolo – Fonte Acqua Paola

Il Gianicolo è un colle romano, prospiciente la riva destra del Tevere e la cui altezza massima è 88 metri. Il nome del colle secondo la tradizione deriverebbe dal dio Giano che vi avrebbe fondato un centro abitato conosciuto con il nome di Ianiculum. Il colle sarebbe stato occupato e annesso a Roma da Anco Marzio che l'avrebbe fortificato e collegato alla città tramite il Ponte Sublicio sul quale doveva passare l'antica strada che attraversava il colle proveniente dall'Etruria, che in seguito diventò la Via Aurelia. Rimasto escluso dalle antiche mura serviane, il Gianicolo venne parzialmente incluso nelle mura aureliane. Un'area del Gianicolo era coperta di boschi sacri dedicati, con un tempio, all'antica divinità Furrina. Un'altra area cultuale, più tarda, è il santuario isiaco sulla pendice orientale, oggi via Dandolo: il sito è pittoresco, ma poco curato e spesso chiuso; i relativi reperti sono attualmente esposti nella collezione egizia di Palazzo Altemps. Nel XVII secolo il colle fu incluso nelle mura di Urbano VIII, chiamate appunto anche mura gianicolensi.
Teatro nel 1849 dell'eroica difesa della breve Repubblica Romana contro i francesi chiamati da Pio IX a riprendergli Roma, il Gianicolo divenne dopo l'Unità d'Italia un grande parco pubblico e una sorta di memoriale del Risorgimento.
In cima al colle (praticamente sotto la statua di Garibaldi) è posto dal 24 gennaio 1904 un cannone che spara, a salve, a mezzogiorno in punto. Lo sparo, nei rari giorni in cui la città è meno rumorosa (particolarmente la domenica, o d'agosto), si può sentire fino all'Esquilino.
La fontana (o fontanone) dell’Acqua Paola (celebrata nel film vincitore dell’Oscar “La Grande Bellezza”) si trova nel punto in cui la via Garibaldi raggiunge la sommità del Gianicolo, poco prima di porta San Pancrazio. Si tratta della mostra terminale dell’acquedotto della “Acqua Paola”, ripristinato tra il 1608 e il 1610 da papa Paolo V. Commissionata a Giovanni Fontana, che la realizzò tra il 1611 e il 1612 con la collaborazione di Flaminio Ponzio, la mostra terminale del nuovo acquedotto ricalca molto da vicino il progetto della fontana dell'Acqua Felice, la mostra terminale dell’acquedotto voluto da papa Sisto V, realizzata nel 1587 dallo stesso Giovanni Fontana.
Mezzi Pubblici (50 Minuti)
All’uscita dell’Hotel dirigetevi verso Piazza dei Cinquecento; al capolinea degli autobus cittadini recatevi alla fermata della linea H verso DEI CAPASSO per 7 fermate; scendete alla fermata TRASTEVERE- MINISTERO ISTRUZIONE; attraversate la strada e alla fermata TRASTEVERE- MINISTERO ISTRUZIONE prendete la linea 115 verso LARGO FIORENTINI per 5 fermate; scendete a PASSEGGIATA GIANICOLO- VILLA CORSINI e sarete arrivati a destinazione.

Palazzo del Quirinale e Le Scuderie del Quirinale

Il palazzo del Quirinale sorge sull'omonimo colle di Roma e si affaccia sull'omonima piazza. È la residenza ufficiale del presidente della Repubblica Italiana ed uno dei simboli dello Stato italiano. Costruito a partire dal 1583, è uno dei più importanti palazzi della capitale sia dal punto di vista artistico sia dal punto di vista politico: alla sua costruzione e decorazione lavorarono insigni maestri dell'arte italiana come Pietro da Cortona, Domenico Fontana, Alessandro Specchi, Ferdinando Fuga, Carlo Maderno, Giovanni Paolo Pannini e Guido Reni. Attualmente, ospita anche un ampio frammento d'affresco di Melozzo da Forlì. Sino al 1870 fu la residenza estiva del pontefice, per poi diventare palazzo reale dei Savoia. Con la proclamazione della Repubblica, avvenuta dopo il referendum istituzionale del 2 giugno 1946, l'edificio divenne definitivamente la sede del capo dello Stato repubblicano.
Il palazzo delle Scuderie al Quirinale fu costruito tra il 1722 e il 1732, e si trova di fronte alla residenza presidenziale, affacciato su piazza del Quirinale. Il primo progetto si deve ad Alessandro Specchi, che su commissione di papa Innocenzo XIII, disegnò un edificio destinato a sostituire quello precedente di Carlo Fontana dell'inizio del XVIII secolo. Morto Innocenzo XIII, il nuovo papa Clemente XII, nel 1730, affidò a Ferdinando Fuga il compito di completare l'opera. L'edificio ha mantenuto la sua funzione originaria di scuderia fino al 1938, anno in cui venne adattato ad autorimessa. Tra il 1997 e il 1999 venne completamente restaurato su progetto dell'architetto friulano Gae Aulenti. Destinato ad importante spazio espositivo (circa 1500 m²), fu inaugurato dal Presidente Ciampi e concesso al Comune di Roma. Attualmente ospita grandi mostre di richiamo internazionale ed è una delle sedi per mostre d'arte temporanee di Roma più visitata insieme al Vittoriano.
A Piedi (1,5 km; 18 minuti)
All’uscita dell’albergo dirigetevi a sinistra sulla Via Palestro verso Via XX Settembre; alla fine della strada girate a sinistra e proseguite su Via XX Settembre, superate Piazza di San Bernardo; continuate su Via del Quirinale; percorsi 270 metri giungerete a destinazione.
Mezzi Pubblici (50 Minuti)
All’uscita dell’albergo dirigetevi a destra e dopo circa 120 metri svoltate in Via Gaeta; proseguite per 250 metri e successivamente svolta a destra su Via San Martino della Battaglia; giunti alla rotonda recatevi alla fermata INDIPENDENZA; prendete la linea 85 verso ARCO DI TRAVERTINO per 2 fermate; scendete a REPUBBLICA e prendete la linea 64 verso PIAZZA DELLA STAZIONE SAN PIETRO per 3 fermate; scendete a NAZIONALE- PALAZZO ESPOSIZIONI; Procedi in direzione su Via Nazionale verso Via Milano; dopo circa 100 metri svoltate a sinistra e imboccate Via Piacenza; in seguito girate a sinistra su Via Ferrara e poi a destra in Via del Quirinale.

La basilica di San Pietro in Vaticano

La basilica di San Pietro in Vaticano è la più grande delle quattro basiliche papali di Roma, spesso descritta come la più grande chiesa del mondo e centro del cattolicesimo. Non è tuttavia la chiesa cattedrale della diocesi romana poiché tale titolo spetta alla basilica di San Giovanni in Laterano che è anche la prima per dignità essendo Madre e Capo di tutte le Chiese dell'Urbe e del Mondo. In quanto Cappella Pontificia, posta in adiacenza del Palazzo Apostolico, la basilica di San Pietro è la sede delle principali manifestazioni del culto cattolico ed è perciò in solenne funzione in occasione delle celebrazioni papali, ad esempio per il Natale, la Pasqua, i riti della Settimana Santa, la proclamazione dei nuovi papi e le esequie di quelli defunti, l'apertura e la chiusura dei giubilei e le canonizzazioni dei nuovi Santi. Sotto il pontificato di Pio IX ospitò le sedute del Concilio Vaticano I e sotto papa Giovanni XXIII e Paolo VI quelle del Concilio Vaticano II. La primitiva Basilica di San Pietro, un edificio di dimensioni paragonabili all’attuale, fu eretta intorno al 320 dall’imperatore Costantino nel luogo dove, secondo la tradizione, era stato sepolto l’apostolo Pietro.
Nel corso dei secoli e sotto svariati pontificati ebbe inizio quel lungo processo che, in circa duecento anni e con il concorso di moltissimi artisti (Bramante, Michelangelo, Bernini), avrebbe portato al completo rifacimento della primitiva basilica costantiniana. La cupola ideata da Michelangelo sorprende per dimensioni e armonia, caratteristiche che si apprezzano nell’impegnativa ma gratificante salita che permette di ammirarne da vicino sia l’interno che l’esterno.
Tra i tanti capolavori, assolutamente da non perdere la Pietà di Michelangelo, l’opera che stupisce da secoli per tecnica ed emotività. Uno splendido colonnato di 284 colonne di ordine dorico e ottantotto pilastri in travertino di Tivoli circonda la Basilica di San Pietro, come volesse accogliere in un simbolico abbraccio i fedeli in visita.
Mezzi Pubblici (46 Minuti)
All’uscita dell’Hotel dirigetevi verso Piazza dei Cinquecento; al capolinea degli autobus cittadini recatevi alla fermata della linea 64 verso PIAZZA DELLA STAZIONE SAN PIETRO per 15 fermate e scendete a CAVALLEGGERI- SAN PIETRO. Procedete in direzione est su Via di Porta Cavalleggeri verso Via delle Fornaci; dopo 100 metri svoltate a sinistra e imboccate Piazza del Sant'uffizio; girate a destra su Via Paolo VI e continuate su Largo degli Alicorni fino a giungere a Piazza San pietro.

Basilica di San Giovanni in Laterano

La basilica di San Paolo fuori le mura è la seconda più grande dopo quella di San Pietro in Vaticano. Sorge lungo la via Ostiense, vicino alla riva sinistra del Tevere, a circa due km fuori dalle mura aureliane (da cui il suo nome) uscendo dalla Porta San Paolo. Si erge sul luogo che la tradizione indica come quello della sepoltura dell'apostolo Paolo (a circa 3 km dal luogo - detto "Tre Fontane" - in cui subì il martirio e fu decapitato); la tomba del santo si trova sotto l'altare maggiore, detto "altare papale". Per questo, nel corso dei secoli, è stata sempre meta di pellegrinaggi; dal 1300, data del primo Anno Santo, fa parte dell'itinerario giubilare per ottenere l'indulgenza e vi si celebra il rito dell'apertura della Porta Santa. Fin dall'VIII secolo la cura della liturgia e della lampada votiva sulla tomba dell'apostolo è stata affidata ai monaci benedettini dell'annessa abbazia di San Paolo fuori le Mura.
Mezzi Pubblici (21 Minuti)
Dirigetevi alla fermata della Metropolitana Linea B “Castro Pretorio”; prendete la direzione LAURENTINA per 7 fermate. Scendete a BASILICA SAN PAOLO e procedete in direzione su Via Ostiense verso Viale Ferdinando Baldelli per circa 350 metri.

Basilica di Santa Maria Maggiore

La basilica di Santa Maria Maggiore, conosciuta anche come Santa Maria della neve, Basilica liberiana (dal nome del tradizionale fondatore, papa Liberio), o come Santa Maria ad praesepium (per il fatto che in essa si conservano quelle che vengono venerate come le tavole della mangiatoia nella quale fu deposto Gesù la notte di Natale) si trova sulla sommità del colle Esquilino, è la sola ad aver conservato la primitiva struttura paleocristiana, sia pure arricchita da successive aggiunte. Il suo nome completo è Papale Arcibasilica Patriarcale Maggiore Arcipretale di Santa Maria Maggiore. La costruzione avvenne su una chiesa precedente, costruita grazie ai finanziamenti di un ricco patrizio romano: Giovanni. La leggenda vuole che Giovanni, assieme alla moglie, non avendo figli, avesse deciso di dedicare una chiesa alla Vergine Maria apparsa loro in sogno nella notte tra lunedì 4 e martedì 5 agosto del 352 d.C.
La Madonna li aveva informati che un miracolo avrebbe indicato loro il luogo su cui costruire la chiesa. Anche il papa Liberio fece lo stesso sogno e il giorno seguente, recatosi sull’Esquilino, lo trovò coperto di neve. Il papa stesso tracciò il perimetro dell’edificio e la chiesa fu costruita a spese dei due coniugi.
Ancora oggi, ogni anno, il 5 agosto viene rievocato il miracolo della neve con un’apposita celebrazione durante la quale, dalla sommità della basilica, vengono liberati in aria dei petali bianchi che producono un effetto davvero suggestivo, da non perdere.
A Piedi (1,4 km; 17 minuti)
Usciti dall’Hotel procedete in su Via Palestro verso Via Gaeta; all’incrocio svoltate a destra e imboccate Via San Martino della Battaglia; procedete dritto e continuate su Via Solferino. Continuate su Viale de Nicola Enrico per
59 metri e superate Piazza dei Cinquecento; svoltate a sinistra su Via Giovanni Giolitti fino a svoltare a destra e imboccare Via Gioberti; proseguite dritto per 200 metri circa fino ad arrivare a destinazione.